Dopo tanto racconto un po’ del mio bambino, oggi sono tre anni dal secondo intervento
Sono la mamma di Francesco Higinio Primiero, nato nel 2011 con una malformazione cardiaca scoperta solo alla nascita.
Francesco Higinio è nato a Imperia alle 22.30 di un giovedì di settembre, e grazie ad un mio problema dell’utero mi dovettero fare un cesareo.
Dico grazie, perché per fortuna quella sera si accorsero che io non ero in grado di avere un parto normale, non sapendo del problema al cuore di mio figlio, lo sforzo del parto naturale lo avrebbe ucciso.
Intorno alla mezzanotte, quando tutti i miei parenti erano andati via, l’infermiera mi comunicò che Francesco Higinio era in attesa di un’ambulanza dal Gaslini, per un problema al cuore del quale non si era mai accorto nessuno durante tutte le visite fatte in gravidanza.
Arrivato a Genova al Gaslini, gli diagnosticarono una stenosi aortica critica, e lo salvarono con un cateterismo d’urgenza.
Io ho potuto raggiungerlo solo dopo quattro giorni dalla sua nascita ma non potevo tenerlo in braccio, non potevo toccarlo e morivo dentro nell’essere impotente.
Lui ha combattuto con tutte le sue forze, si è aggrappato alla vita e non l’ha lasciata più, nonostante tutte le complicazioni.
Come ogni bambino cardiopatico, le visite sono state frequenti e continue, ogni settimana, ogni mese e per sei anni e mezzo gli stessi valori, le stesse diagnosi, tutto uguale; non male ma neanche bene.
Nel 2018 la svolta, l’esigenza di operarlo e la sua condizione fisica idonea all’intervento.
Il diciotto giugno del 2018 Francesco è stato sottoposto ad un intervento di Ross e miectomia, per cercare di risolvere la sua stenosi aortica severa.
Il mio guerriero è stato sdraiato su quel letto d’argento per dodici ore, sotto le mani d’oro di quei dottori a cui devo tutto.
Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff del padiglione 17 e del padiglione di giorno che da 9 anni ci fanno sentire a casa!
Dopo l’intervento sono stati giorni e settimane dure, ma dopo solo un mese e qualche giorno lo hanno dimesso con grande entusiasmo e soddisfazione di tutte le super Tate e i dottori del reparto!
Ad oggi Francesco è un bambino che sta meglio.
I suoi controlli al Gaslini continuano, ma durano qualche ora e con tempi più lunghi tra una visita e l’altra.
Francesco, oggi, non è più sottopeso e con le occhiaie profonde che per sei anni lo hanno accompagnato.
Francesco è un bambino che da qualche anno svolge una vita simile a quella dei suoi coetanei.
Francesco sa di essere un guerriero e che queste battaglie non sono ancora finite, ma mostra fiero la sua cicatrice, sorride ed è grato, ed io insieme a lui.
Grazie a chi appena nato lo ha salvato, grazie a chi tre anni fa gli ha migliorato la vita!
Grazie anche a questo gruppo, leggere dei vostri guerrieri mi ha fatto sentire meno sola, più sicura.
Vi ringrazio e vi abbraccio tutti.
(18 giugno 2021)