1835

Un piccola realtà artigianale apre le sue porte e si rivela al pubblico con le prime attività di impannazione: è la “bottega Cangioli” di Prato.

1835 1835

1859

Dopo circa vent’anni di apprezzato operato sul territorio, la piccola bottega compie il suo primo grande salto di qualità e avvia una vera e propria attività di produzione tessuti.

1859 1859

1860-1870

Per tutti gli anni ’60 dell’Ottocento sono scialli, stoffe, flanelle, coperte e casimirre a rappresentare il fiore all’occhiello della creatività Cangioli.

1860-1870 1860-1870

1905

Perfezionati i processi produttivi e l’organizzazione aziendale, il Lanificio Cangioli amplia la propria rete commerciale e si apre alle esportazioni, soprattutto in Inghilterra e Germania.

1905 1905

1914-1918

Durante i duri anni della Prima Guerra Mondiale, il Lanificio si converte alla produzione di tessuti e coperte per l’esercito.

1914-1918 1914-1918

1930

Vincenzo Cangioli, rappresentante della terza generazione dell’azienda, apre un nuovo stabilimento in via del Bisenzio a San Martino, e vi trasferisce i reparti di filatura e tessitura. L’obiettivo è quello di espandere la produzione puntando su una linea di coperte di fascia alta.

1930 1930

1945-1950

La quarta generazione completa lo stabilimento di Prato, trasferendovi anche le rimanenti lavorazioni di tintoria e finissaggio. Alla fine degli anni ’40 il Lanificio Cangioli può contare su un impianto industriale di 20.000 mq.

1945-1950 1945-1950

1990-oggi

Nei primi anni ’90 Vincenzo e Sabina Cangioli, la quinta generazione dell’azienda, sviluppano una nuova strategia produttiva fortemente improntata su innovazione, flessibilità e alti standard qualitativi. Oggi il Lanificio Cangioli è un Gruppo internazionale che vanta una solida struttura industriale verticalizzata.

1990-oggi 1990-oggi